Archive for aprile 2014

The most innovative designers consciously reject the standard option box and cultivate an appetite for thinking wrong.

10

apr 2014

Il sabato dell’assaggio. Degustazione gratuita. Le nuove annate del Pecorino e del Montepulciano di Villa Medoro. Sabato 12 aprile, dalle 11 alle 13

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Anche quest’anno ospitiamo Villa Medoro, simpatica e dinamica azienda abruzzese per la presentazione delle nuove annate di alcuni suoi vini.

Villa Medoro è una importante realtà agricola dell’entroterra teramano. Le colline di Atri, ove si trova l’azienda, respirano però il mare, a pochi passi. Quasi 100 ettari di vigneti coltivati con i vitigni storici (Trebbiano, Montepulciano) ed anche con varietà riscoperte (Pecorino, Montonico, Passerina), comunque esclusivamente autoctone. La cantina è diretta con sicurezza da Federica Morricone, ultima generazione in una azienda familiare nata negli anni 70 ed alla quale Federica ha dato un notevole impulso portandola ad ottenere notevoli riconoscimenti in Italia ed all’estero.

Questa i vini in degustazione:

Pecorino 2013. Al naso è fine, fragrante, intenso di aromi di frutta matura e fiori ed erbe di campo, mandorla, agrumi. Al gusto ha spessore potente, lunga persistenza, un giusto equilibrio fra struttura, morbidezza, freschezza e sapidità. Di buona longevità. Si accompagna con piatti a base di pesce, insalata di mare, antipasti, baccalà in umido, spiedini di gamberoni con cipolle e zucchine, fiori di zucca fritti, alicette fritte.

Montepulciano d’Abruzzo 2011, premiatissimo rosso “base” di Villa Medoro. E’ prodotto con le uve omonime, svolge la fermentazione malolattica ed il successivo affinamento di 8 mesi in barriques. Colore rubino intenso e concentrato, profumi avvolgenti, molto fruttati, con note di terra bagnata, di amarena e di confettura di ribes. Il sapore è deciso e ricco, giustamente tannino con un finale lungo e suadente. Si abbina a carni rosse, selvaggina e piatti speziati. Ottimo con formaggi, soprattutto ovini, stagionati

In abbinamento, alcune specialità dal nostro banco gastronomia.

Ti aspettiamo!

Come ogni sabato, in occasione della degustazione, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale

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03

apr 2014

Il sabato dell’assaggio. Telaro e le “Femmene”. Sabato 5 aprile, dalle 11 alle 13. Degustazione gratuita

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Torna in degustazione la cantina Telaro di Galluccio, sulle falde del vulcano di Roccamonfina. Telaro, per gli amici di Enogourmet, non bisogno di molte presentazioni: Suoli di origine lavica danno origine a vini di bella struttura ma di grande freschezza gustativa. Di recente l’azienda ha presentato alcune novità che si inseriscono appieno nella filosofia aziendale che tende alla valorizzazione dei vitigni autoctoni.

Di questa tendenza fanno parte alcuni vini dai nomi insoliti ispirati ad una famosa canzone di Totò: “Femmena” una falangina in purezza, “Malafemmena” aglianico spumante rosé e, l’ultimo nato “Bellafemmena” aglianico rosé tranquillo. C’è grande attesa, tra gli appassionati, per sapere come verranno chiamati i prossimi vini.

Questi i vini in degustazione sabato prossimo:

Falanghina Roccamonfina Vendemmia Tardiva 2013. Ormai un classico dell’enologia campana, è sicuramente il vino più conosciuto di Telaro. Ottenuto da uve falanghina lasciate stramaturare fino ai primi di novembre integrate da una piccola aggiunta del forestiero sauvignon. Al naso si avvertono eleganti note floreali e di frutta esotica su un fondo erbaceo. Al palato risulta morbido, pieno, con ritorni di frutti gialli e lunga persistenza. Da provare su piatti di pesce in genere, anche elaborati e salsati, carni bianche, formaggi freschi o non stagionati.

Aglianico Brut Rosé Malafemmena. Prodotto con uve aglianico vinificate in rosa è un simpatico spumante dal bel colore ciliegio chiaro, con un perlage fitto e persistente. Aromi eleganti e persistenti, con note di mora e lampone, affiancati da profumi floreali. In bocca è delicato, puro e fresco, senza asperità e con piacevoli ritorni fruttati. Si sposa perfettamente con aperitivi a base di salmone e mozzarella di bufala. Da provare con verdure grigliate, carni bianche o pesce

Galluccio Riserva Aramundi 2010. Un aglianico al 100% di grande qualità, molto elegante prodotto con un uso discreto del legno. Al naso è intenso, con un lungo finale dove emergono chiari sentori di frutti di bosco, confettura, ben bilanciati con note di legno e sottobosco. All’assaggio è caldo, sapido, di ottima struttura con tannini ben equilibrati. Bel rosso da piatti importanti di carne (brasati, arrosti) e formaggi stagionati.

In abbinamento, alcune specialità dal nostro banco gastronomia. Questa settimana le fantastiche Mozzarelle di Latte di Bufala del Caseificio 5 Stelle di Castro dei Volsci e  l’Occhiatello di Greci, uno splendido formaggio prodotto in Irpinia dal caseificio Perla.

Ti aspettiamo!

Come ogni sabato, in occasione della degustazione, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale

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01

apr 2014

Alla riscoperta del Marsala e dei suoi fratelli: La Cantina Martinez. Sabato 29 marzo, dalle 11 alle 13. Degustazione gratuita

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Il Marsala, questo sconosciuto. Sconosciuto soprattutto a noi italiani che dopo averlo maltrattato, lo abbiamo quasi dimenticato. Si tratta invece di uno dei più straordinari gioielli enologici della nostra penisola. Accurate selezioni delle uve, appassimenti, paziente lavoro di cantina, sapienti miscelazioni, lunghissimi invecchiamenti consentono di ottenere un prodotto che sfida il tempo e le mode (non a caso un tempo veniva chiamato Vino Perpetuo, definizione derivante dalla tecnica del rabbocco delle botti, messa a punto a Marsala e che gli spagnoli chiamano Solera) e che suscita grandi emozioni in degustazione. Le fortune del Marsala cominciano nel ‘700 quando gli inglesi (John Woodhouse per primo), lo scoprirono, ne modificarono la ricetta fortificandolo con alcool per renderlo trasportabile e lo fecero conoscere al mondo che contava in quell’epoca. Successivamente varie famiglie inglesi investirono a Marsala, tanto è vero che ancora oggi diversi “Bagli” portano nomi inglesi. Nell’800 anche nobili famiglie siciliane (Florio, Martinez) si dedicarono alla produzione del Marsala.

La storia vinicola dei Martinez inizia nel 1866, quando Carlo Martinez, giovane palermitano, fonda l’omonima cantina. Da allora la cantina ha conosciuto un lento ma crescente sviluppo, impegnandosi costantemente nella ricerca della qualità.

La Cantina Martinez non produce solo Marsala, ma anche gli altri vini liquorosi della tradizione siciliana a base di uve aromatiche e ricche di dolcezza: zibibbo, malvasia, moscato.

Questo Sabato assaggeremo due tipologie di vini “fortificati”, della produzione Martinez, molto diverse tra di loro, espressioni autentiche e classiche di quel territorio e di quella tradizione:

Il Marsala Superiore Riserva Secco invecchiato 5 anni, prodotto con uve Grillo e Cataratto, alle quali vengono aggiunti, dopo la fermentazione, alcool di vino, la mistella (mosto fresco con alcool) e mosto cotto. Segue un lungo invecchiamento in botti di rovere. Il colore è ambra intenso; al naso si avvertono note di mandorla, fichi secchi e uva passa su un fondo vanigliato. In bocca è morbido e vellutato, ma netto e fragrante. Da provare con formaggi a pasta dura o erborinati. Eccellente con frutta e dolci secchi.

Lo Zibibbo Liquoroso Laus. L’uva è il Moscato di Alessandria, detto Zibibbo, certamente arrivato in Sicilia ai tempi delle dominazioni arabe. La raccolta è leggermente tardiva e la fermentazione viene bloccata con l’aggiunta di alcool di vino. Di un bel colore giallo dorato, al naso presenta sentori ricchi di mandorle, albicocca e zagara. In bocca si avverte subito il gusto tipico del moscato, una dolcezza non stucchevole bilanciata dalle note di mandorla ed un finale aromatico ed elegante. Ideale con la pasticceria in genere, con la frutta, come “correttivo” nel gelato ma anche, in abbinamenti un po’ più osée, con formaggi piccanti e/o erborinati.

In abbinamento, alcune specialità dal nostro banco gastronomia. Con lo zibibbo, in particolare, visto l’approssimarsi della Pasqua, abbineremo le Colombe di Loison (Veneto) e Fiasconaro (Sicilia)

Ti aspettiamo!

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