Archive for aprile 2015

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apr 2015

Un elegante aperitivo con due classici della Cantina Caldaro Venerdì 24 aprile 2015, dalle 18,00 alle 20,00. Degustazione gratuita

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Attenzione Venerdì sera, vista la concomitanza del sabato con la festa del 25 aprile.

Un aperitivo serale “alpino” per respirare l’aria frizzante e pulita della Weinstrasse intorno allo splendido lago di Caldaro, in Alto Adige.

La Cantina Sociale di Caldaro, nata nel 1906, espressione di una cultura associativa molto diffusa in questa regione, associa oltre 440 soci coltivatori impegnati a produrre e conferire alla cantina uve di elevatissima qualità.

Da molti anni la Cantina di Caldaro, diretta dall’enologo Andreas Prast, miete successi con i propri vini, sia sulle guide italiane che su quelle inglesi, americane o tedesche.

Ampia e completa è la gamma di vini prodotti dai 300 ettari a disposizione su cui vengono coltivati i vitigni tipici della zona (prevalentemente bianchi), ma anche alcuni vitigni internazionali.

E, poiché in passato, di questa cantina, abbiamo assaggiato alcuni vini da vitigni autoctoni, questa volta vi proponiamo due vitigni internazionali che in Alto Adige hanno trovato una seconda patria con risultati di eccellenza. Questi i vini in degustazione:

A.A. Sauvignon 2014. Il vitigno internazionale Sauvignon in Alto Adige sviluppa appieno il suo intenso spettro aromatico, dando vita ad un frutto fresco e sapido e a dei vini intensi e voluminosi. Di colore giallo paglierino intenso con lievi riflessi verdognoli, offre al naso sentori di petali di rose e frutta esotica come litchi ed ananas. In bocca è pieno, di buona sapidità e cremoso con un finale aromatico lungo e persistente. Si sposa bene con gli asparagi e con le verdure alla griglia, con il pesce e con il formaggio caprino. Ottimo anche come aperitivo.

A.A. Pinot Nero 2014. L’Alto Adige è uno dei pochi territori (Borgogna a parte) in cui il Pinot Nero, vitigno complicatissimo, produce vini di assoluto valore. Color rosso rubino tendente al granato. Offre al naso un particolare profumo intenso ed etereo di frutti di bosco e sentori speziati di cannella. In bocca è pieno, persistente e piuttosto tannico. Si accompagna molto bene a piatti robusti a base di carne (in particolare ovina) ed a formaggi stagionati saporiti.

Come sempre, in abbinamento alcune curiosità dalla nostra gastronomia. Questa settimana, tra l’altro, inevitabile l’abbinamento con lo Speck di Karl Bernardi da Brunico.

Vi aspettiamo!

Come ogni sabato, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale ed irripetibile sui vini in degustazione:

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apr 2015

Contini: cent’anni di vini Sabato 18 aprile 2015, dalle 11,00 alle 13,00. Degustazione gratuita

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Questa settimana vi portiamo in una zona della Sardegna, forse meno frequentata dal turismo Vip, meno glamour, ma non meno affascinante. La provincia è quella di Oristano, la zona quella di Cabras, famosa per gli stagni, oasi naturalistica e gastronomica (la migliore bottarga di muggine viene da qui), e per gli splendidi resti di Tharros, città fenicio-punica.

L’azienda è la Vinicola Attilio Contini (attenzione: l’accento è sulla “o”), nata nel 1898, conosciuta ed apprezzata da tutti gli appassionati per la sua Vernaccia di Oristano, vino secco ad ossidazione controllata, purtroppo in via di estizione. Le sue vigne si estendono tra la penisola del Sinis, che chiude a nord il Golfo di Oristano, in parte lungo il fiume Tirso ed in parte nell’interno, alle pendici del Monte Arci. Oltre alla Vernaccia, tipica della zona di Oristano, la famiglia Contini coltiva da sempre anche le altre varietà autoctone dell’isola: Vermentino, Cannonau ed un’altra uva esclusiva di questo territorio, il Nieddera.

Questi i vini che assaggeremo:

Vermentino di Sardegna Tyrsos 2014. E’ il vermentino base della Contini, da bersi giovane quando esprime al massimo le sue doti di freschezza. Ha un bel colore giallo paglierino che anticipa i profumi soavi di fiori e di piccoli frutti bianchi, lievemente erbacei; in bocca è fresco e sapido, di buona intensità e finezza, fruttato. Perfetto con antipasti a base di pesce e crostacei, con carni bianche e verdure. La sua mineralità, freschezza e sapidità lo rendono anche un aperitivo ideale.

Vermentino di Gallura Elibaria 2013. Ottenuto da vigneti situati in Gallura è un Vermentino importante che regge anche diversi anni di invecchiamento. Giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso esprime note di fiori bianchi come il caprifoglio e di frutta a pasta bianca fresca dai toni delicati, di erbe di macchia mediterranea e soffi di brezza marina. In bocca è sapido e fresco, delicato, dal sorso agevole e invitante. Oltre ad essere un ottimo aperitivo, si abbina ad antipasti e piatti di pesce, Abbinamento principe l’aragosta ed i crostacei in genere.

Cannonau di Sardegna Tonaghe 2013. Proveniente da vigne coltivate ad alberello nell’Alto Campidano, lungo il fiume Tirso, è un piacevolissimo cannoau “base”. Al naso emergono potenti note di frutta rossa (prugne, more) che si fondono con una piacevole nota balsamica. In bocca la struttura non è eccessivamente pesante ed il tannino è molto equilibrato. Ottimo con carni alla brace, in particolare maiale, formaggi saporiti, anche piccanti.                   

Come sempre, in abbinamento alcune curiosità dalla nostra gastronomia.

Vi aspettiamo!

Come ogni sabato, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale ed irripetibile sui vini in degustazione:

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apr 2015

Profumi del Danubio: gli altri bianchi di Josef Fischer Sabato 28 marzo 2015, dalle 11,00 alle 13,00. Degustazione gratuita

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Tornano i bianchi freschi e profumati dal centro dell’Europa: l’Austria, paese forse poco conosciuto dal punto di vista enologico, ma che produce vini, soprattutto bianchi, dalle caratteristiche uniche e dall’altissimo livello qualitativo. L’enologia austriaca fu colpita, nel 1985, da un grave scandalo legato all’adulterazione dei vini con sostanze gliceriche che ne aumentavano la densità. Dopo quello scandalo, l’Austria ha adottato una legislazione vinicola che è considerata la più rigida e severa al mondo. Tale legislazione prevede una serie di controlli ed analisi nelle varie fasi della produzione, dalle quali derivano anche le classificazioni di tipologia e i livelli di qualità dei vini.

La Weingut Josef Fischer ha sede a Rossatz, lungo le sponde del Danubio. Attualmente è diretta dal giovane Josef Fischer, figlio di Josef Fischer e nipote di Josef Fischer: un sistema molto pratico per non cambiare nome all’azienda! Nome omen, i Fischef sono anche allevatori di pesce e pescatori, ed infatti il loro logo sulle bottiglie è il Salmone del Danubio (Hucho-Hucho).

Josef Fischer è una piccola azienda vinicola (9 ettari, 60-70 mila bottiglie in tutto) nata verso la fine dell’800, che ha raggiunto la quinta generazione. Le coltivazioni sono prevalentemente a Grüner Veltliner e Riesling. Tutta gestita in famiglia (l’ultimo Josef è anche enologo), da qualche anno ha cominciato ad ottenere riconoscimenti, per ora solo in patria, ma siamo sicuri che è una cantina di cui si parlerà. Sorprendente il carattere e lo stile dei bianchi di Fischer: profumi esotici immersi in una freschezza infinita: sogni di essere su un’isola caraibica con un long drink a base di frutta tropicale, invece siamo al centro dell’Europa!

In questa regione le uve più coltivate sono il Grüner Veltliner, vitigno autoctono austriaco che da vini eleganti, freschi e fruttati ed il Riesling che proprio nel Wachau riesce ad esprimere i migliori livelli qualitativi di tutta l’Austria, tanto da rivaleggiare con quelli del Reno, in Germania. Nel Wachau i vini bianchi hanno una propria classificazione in base al grado alcolico ed alla maturazione delle uve; i vini si distinguono in Steinfeder, più leggeri, Federspiel, ottenuti da uve più mature, e Smaragd, i più maturi e complessi, i più ricercati ed in genere, più costosi.

Questi i vini che assaggeremo:

Grüner Veltliner Federspiel Ried Steiger 2013. Di un bel giallo tendente al verde brillante. Al naso si avvertono belle note frutta e pietra, un pizzico di albicocca, miele, melone, con richiami minerali. In bocca è succoso, minerale, compatto, ricco di finissima acidità con un finale di agrumi e frutta gialla. Ottime potenzialità di evoluzione. Ideale con antipasti a base di pesce, piatti di pesce salsati o speziati.

Riesling Federspiel Ried Kirnberg 2013. Colore giallo brillante con sfumature verdoline. Profumi interessanti di pesca e frutta tropicale su note di pietra, buccia d’arancia e idrocarburi. Al palato si avverte una acidità agrumata in equilibrio con la sapidità e le note minerali. Vino dalle ottime potenzialità di invecchiamento. Ottimo come aperitivo, con frutti di mare, piatti della cucina orientale.

Grüner Veltliner Smaragd Ried Frauenweingärten Trocken 2011. Colore Verde-giallo brillante. Al naso si presenta con profumi intense di mela verde, arancio, spezie, frutta tropicale sullo sfondo. Corposo, pieno, in bocca ripresenta succosità esotica, note agrumate e speziate (pepe). Grande equilibrio tra acidità, estratto e mineralità. Anche qui siamo in presenza di un bianco di grande longevità. Da abbinare con piatti di pesce in genere, pesci affumicati, formaggi di capra.          

Come sempre, in abbinamento alcune curiosità dalla nostra gastronomia.

Vi aspettiamo!

Come ogni sabato, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale ed irripetibile sui vini in degustazione:

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