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Bersi Serlini: passione Franciacorta. Sabato 30 maggio 2015, dalle 11,00 alle 13,00. Degustazione gratuita

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Una new entry per Enogourmet, una azienda storica della Franciacorta che affianca quelle prestigiose che già sono presenti sui nostri scaffali.

La parola “Franciacorta” applicata ad un vino, come è noto significa “spumante metodo classico prodotto in Franciacorta”, da non confondere con altre DOC o altri spumanti. Guai, quindi, a chiamarlo “spumante” o, peggio ancora “prosecco”.

La Franciacorta, bellissima zona in provincia di Brescia, vicino al lago d’Iseo, è considerata oggi la migliore zona spumantistica italiana, eppure tutto è cominciato non molto tempo fa.

L’azienda vinicola e spumantistica Bersi Serlini nasce alla fine degli anni 60 a Provaglio d’Iseo su di un sito appartenuto fin dal medioevo ai monaci cluniacensi, e profondamente legato alla cultura della vite e del vino. Alla famiglia Bersi Serlini si attribuisce il merito di aver prodotto il primo Franciacorta Brut e di aver dato un notevole contributo all’ottenimento della DOC prima e della DOCG successivamente.

La bellissima cantina di Bersi Serlini è circondata da circa 35 ettari di vigneti prevalentemente coltivati a Chardonnay, il vitigno principe di questa denominazione, affiancato da Pinot Bianco e Pinot Nero.

La produzione abbraccia tutte le tipologie franciacortine. Queste le bollicine che assaggeremo questo sabato:

Franciacorta Brut Anteprima, blend di Chardonnay (80%) e Pinot Bianco (20%). Le uve di questa cuvée sono raccolte per prime, proprio per esaltare le caratteristiche di freschezza volute. Colore giallo paglierino con riflessi di oro bianco. Perlage molto persistente. Profumi di frutta acerba avvolti da brioche e biscotto. Al palato è molto nitido con un’intensità rilevante. Equilibrato, rotondo e fresco. Finale lungo e morbido con sentori di spezie e mela renetta. Perfetto come aperitivo, ottimo con piatti leggeri e delicati. Da provare ad esempio su formaggi non stagionati e cremosi.

Franciacorta Brut Saten, prodotto esclusivamente con uve Chardonnay con fermentazione ed affinamento parte in barriques e parte in acciaio. La presa di spuma supera i 30 mesi e la pressione è al di sotto dei 5 bar.  Il colore è animato da riflessi dorati e argentati. Perlage minuto e persistente. Al naso presenta toni decisi di frutta bianca insieme a fini sentori floreali (sambuco, pesco). Al palato è delicato e cremoso, fresco e dinamico con un finale avvolgente che ricorda l’albicocca. Ottimo per l’aperitivo, il Saten è un ideale tutto pasto, perfetto con risotti e piatti di pesce.

Come sempre, in abbinamento alcune curiosità dalla nostra gastronomia. In particolare, questa settimana vi proporremo i tarallini dell’azienda pugliese Agricola del Sole.

Vi aspettiamo!

Come ogni sabato, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale ed irripetibile sui vini in degustazione:

Italia-Germania, sfida sul Pinot Grigio. Sabato 23 maggio 2015, dalle 11,00 alle 13,00. Degustazione gratuita

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Questa settimana vi proponiamo un insolita degustazione: un confronto tra due Pinot Grigio, uno italiano ed uno tedesco.

Il Pinot Grigio (Pinot Gris) è una delle mutazione del Pinot Nero (Pinot Noir) la cui origine è, ovviamente la Borgogna. L’acino ha colore tra il rosa-grigio ed il rame. Nella gran parte dei casi viene vinificato in bianco, ma sono molto interessanti le vinificazioni con macerazione sulle bucce che assumono un bellissimo colore ramato ed una struttura piena ed avvolgente. Il Pinot Grigio è ormai più coltivato altrove che non nella originaria Borgogna. In Italia, terra d’elezione, è presente soprattutto nel Nordest, ma è molto diffuso in Germania ed Austria, in Slovenia, in Romania, negli USA (California ed Oregon) ed in Nuova Zelanda.

In Germania è conosciuto con il nome composto Grauburgunder, ma in molti casi è chiamato Ruländer.

Abbiamo pensato, dunque, di confrontare un Pinot Grigio Friulano con un Grauburgunder del Palatinato (Germania).

Questi gli sfidanti:

Grave Pinot Grigio 2013 Villa Chiopris. Si presenta con profumi floreali con l’acacia in bella evidenza, contornato dal fruttato di pera ed albicocca. In bocca, è morbido e fresco con una buona persistenza e con un finale nel quale affiorano anche piacevolissime note sapide. Ottimo con primi piatti e minestre, carni bianche, piatti di pesce.

Pfalz Grauburgunder Trocken 2013. Margarethenhof. Un Pinot Grigio molto tipico, affinato brevemente in acciaio. Si presenta con spiccati aromi di mela fresca ed acacia, In bocca è ricco asciutto e corposo con una bella acidità ed un finale minerale. Ottimo aperitivo, ideale con asparagi, frutti di mare, piatti di pesce.

Come sempre, in abbinamento alcune curiosità dalla nostra gastronomia.

Vi aspettiamo!

Come ogni sabato, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale ed irripetibile sui vini in degustazione:

Inama, l’austera leggerezza del Soave. Sabato 16 maggio 2015, dalle 11,00 alle 13,00. Degustazione gratuita

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Torna il Soave nelle nostre degustazioni. E torna con l’azienda Inama, senza dubbio una delle migliori espressioni di questa denominazione.

Il Soave per molti anni è stata uno di quelle DOC sinonimo di prezzi bassi e bassa qualità. Milioni di bottiglie, spesso destinate all’export che alla lunga hanno finito per deturpare la denominazione. Poi, tra la fine degli anni 80 ed i primi anni 90 alcuni produttori, come è avvenuto anche in altre zone a rischio credibilità, hanno deciso che era il momento di cambiare direzione.

Giuseppe (scomparso qualche anno fa) e soprattutto il figlio Stefano Inama, sono stati tra i protagonisti assoluti di questo cambiamento, affermando uno stile unico ed originale impostato sulla valorizzazione del territorio, sulle tecniche poco invasive (lo definiscono minimalismo enologico), sulle macerazioni delle bucce. Pensate che Inama coltiva i circa 60 ettari dei suoi vigneti in regime di agricoltura biologica, ma non lo dichiara in etichetta. Il risultato sono dei vini dalla grande concentrazione, morbidi e grassi, ma al tempo stesso dalla grande freschezza e bevibilità.

Questi i vini che assaggeremo nella degustazione di sabato:

Soave Classico Vin Soave 2014, da uve garganega 100%, di un bel giallo chiaro, ha profumi di fiori bianchi, camomilla, sambuco, in bocca è fresco e morbido con nette sensazioni di frutta matura e mandorle. Bianco molto versatile, ideale con primi piatti delicati, risotti con pesce o verdure, carni bianche, formaggi freschi.

Soave Classico Vigneti di Foscarino 2013, anch’esso ottenuto da uve garganega selezionate solo da vecchie vigne, è un soave all’antica che fermenta in legno dopo una macerazione sulle bucce. Il giallo qui è più carico, i profumi di fiori di campo, camomilla, sambuco, iris, si fanno più intensi e penetranti. Al palato è pieno, sapido con una morbidezza di fondo. Da provare con un pesce al cartoccio ricco di profumi.

Carmenere Più 2012 Prodotto con il 70% di Carmenere ed il 30% di Merlot. L’origine del Carmenere è nel bordolese, in Francia, dove, però è quasi completamente scomparso a causa della fillossera che distrusse la viticoltura europea alla fine dell’800. E’ invece molto diffuso in Cile, Argentina e Stati Uniti e, da qualche decennio anche nel nordest italiano, dove all’inizio veniva scambiato per Cabernet Franc. Il Carmenere Più ha colore rosso cupo con riflessi blu-violacei. Naso elegante di piccole bacche scure (amarena, susina), cacao e pepe nero. Al palato è equilibrato con ottima freschezza, fruttato senza impedimenti tannici. Ottimo con antipasti di salumi, primi piatti saporiti, grigliate di carne.

Come sempre, in abbinamento alcune curiosità dalla nostra gastronomia.

Vi aspettiamo!

Come ogni sabato, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale ed irripetibile sui vini in degustazione: