Archive for novembre 2015

The most innovative designers consciously reject the standard option box and cultivate an appetite for thinking wrong.

25

nov 2015

Preparando il Natale: i Franciacorta di Monte Rossa – Sabato 28 novembre 2015, dalle 11,00 alle 13,00 – Degustazione gratuita

Pubblicato da / in News / Nessun commento

Monte Rossa è ormai un produttore ben conosciuto dai nostri amici.

Nata nel 1972 per volontà di Paolo Rabotti e della moglie Paola, fu la prima azienda in Franciacorta a produrre vini spumanti, ponendo le premesse per l’affermazione di quella che sarebbe diventata la più importante zona spumantistica italiana.

La famiglia Rabotti e Monte Rossa sono stati protagonisti dell’evoluzione della Franciacorta e del successo dei suoi spumanti (Paolo Rabotti è stato anche il primo presidente del Consorzio di Tutela).

Nei 70 ettari dell’azienda si produce esclusivamente Franciacorta, nelle varie tipologie. La produzione annua si aggira intorno alle 500 mila bottiglie.

I Franciacorta di Monte Rossa, nel corso degli anni, hanno mietuto successi e riconoscimenti sia in Italia che all’estero su tutte le principali guide. 

Sabato prossimo vi invitiamo ad una degustazione dal clima già natalizio: assaggeremo due delle cuvée di punta di Monte Rossa: 

Franciacorta Blanc de Blancs P.R. (dalle iniziali del fondatore) è una cuvée composta in gran parte da Chardonnay fresco con una integrazione di riserve di chardonnay. Perlage fine e persistente, profumi di agrumi e banana, lievito e pera. In bocca è equilibrato ed appagante: un bel contrasto tra sapidità e dolcezza. Oltre che grande aperitivo, il P.R. è uno di quegli spumanti che risolve qualsiasi problema di abbinamento: da provare, ad esempio, sulla trippa alla romana! 

Franciacorta Satèn Brut Sansevé. Satèn è un nome registrato dal Consorzio Franciacorta che contraddistingue un metodo di produzione che prevede solo uve bianche, una minore pressione atmosferica una presa di spuma lunga. Ne risulta uno spumante morbido e setoso. Il Sansevé è prodotto con solo Chardonnay di cui una parte maturato in barrique. Paglierino brillante, con un perlage fine e persistente. Al naso intenso, complesso, fine, con note di fiori bianchi e frutta (agrumi, pesca bianca, mela golden e frutta secca). In bocca è secco, morbido su un fondo sapido. Da tutto pasto, si esprime al meglio sui piatti di pesce. 

Come sempre, in abbinamento, alcune delizie dal nostro banco gastronomico. 

Vi aspettiamo! 

Come ogni sabato, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale ed irripetibile sui vini in degustazione:

Selezionare il social network che si vuole utilizzate

19

nov 2015

Piccoli vignerons del bordolese Sabato 21 novembre 2015, dalle 11,00 alle 13,00 – Degustazione gratuita

Pubblicato da / in News / Nessun commento

Fa’ sì che le piccole differenze tra i vestiti che coprono i nostri deboli corpi,

tra tutte le nostre lingue inadeguate, tra tutte le nostre usanze ridicole,
tra tutte le nostre leggi imperfette, tra tutte le nostre opinioni insensate,
tra tutte le nostre convinzioni così diseguali ai nostri occhi e così uguali davanti a te,
insomma che tutte queste piccole sfumature che distinguono gli atomi chiamati “uomini” non siano altrettanti segnali di odio e di persecuzione…

Parigi 1763. Da “Preghiera a Dio”, Trattato sulla Tolleranza, Voltaire

Amici di tutto il mondo, grazie per #PrayForParis, ma non abbiamo bisogno di più religione! La nostra fede è nella musica! Nei baci! Nella vita! Nello champagne e nella gioia!

Parigi 14 novembre 2015 Joann Sfar

 Avevamo già fissato per il prossimo sabato una degustazione dedicata ai vini francesi della zona di Bordeaux. I tragici fatti di Parigi di venerdì scorso ci sollecitano a considerare il nostro piccolo evento come un ideale abbraccio a tutti i nostri amici francesi ai quali ci “unisce” una sana rivalità vinicola, gastronomica, sportiva, nel campo della moda ed ai quali esprimiamo tutta la nostra solidarietà.

Un sabato dedicato, dunque, al bordolese, una delle zone vinicole più celebrate al mondo, dove si producono alcuni dei vini più importanti e ricercati dagli enofili di ogni parte del globo. Due le appellations in cui ci inoltreremo con i vini di due piccoli vignerons importati direttamente da Enogourmet: Fronsac, denominazione più interna e sulla riva destra della Dordogne e Medoc, decisamente più famosa, sulla riva sinistra della Gironde e vicinissima all’Atlantico. 

Fronsac Chateau Pontus 2009. Fronsac è una piccola AOC confinante con Pomerol, dove prevale la coltivazione del Merlot. La famiglia Dorneau gestisce diverse proprietà ricadenti sia nella AOC Fronsac che in quella Canon Fronsac. Fra queste Chateau Pontus, tenuta di 10 ettari acquisita nel 1960, coltivata per l’80% a merlot ed il restante a Cabernet (sauvignon e franc) e malbec. Il Fronsac 2009 Chateau Pontus che degusteremo è appunto composto per l’80% da Merlot, per il 15% da Cabernet Franc e per il 5% da Malbec. Ha colore rosso rubino, profumi fini e vivaci di frutta rossa arricchiti da toni speziati e di sottobosco. In bocca è pieno, ricco, fine ed elegante con un lungo finale. Accompagna primi piatti saporiti, carni rosse salsate, formaggi di carattere. 

Medoc Chateau Hourbanon 2012. Medoc è una delle denominazioni più importanti del bordolese, che risente degli influssi marini e dove prevale, invece, la coltivazione del Cabernet sauvignon. Chateau Hourbanon nasce verso la fine del 1800 e viene classificato Cru Bourgeois nel 1898. I due terzi della proprietà sono coltivati a Cabernet Sauvignon, i restanti a Merlot e Cabernet Franc.

Chateau Hourbanon 2012 è composto per quasi il 60% da Cabernet Sauvignon (l’uvaggio, nel bordolese, può cambiare ogni di volta in volta a seconda dell’andamento dell’annata). Bel colore rubino con riflessi violacei, al naso è potente e denso, complesso con sfumature di frutta nera matura (ribes, mora). In bocca è fresco e potente al tempo stesso con ritorni di frutti rossi. I tannini sottili e setosi ne preannunciano una splendida longevità. Ottimo su piatti di carne anche impegnativi (brasati), formaggi stagionati. 

Come sempre, in abbinamento, alcune delizie dal nostro banco gastronomico. 

Vi aspettiamo! 

Come ogni sabato, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale ed irripetibile sui vini in degustazione:

 

Selezionare il social network che si vuole utilizzate

12

nov 2015

Corte dei Papi, le moderne visioni del cesanese Sabato 14 novembre 2015 , dalle 11,00 alle 13,00 – Degustazione gratuita

Pubblicato da / in News / Nessun commento

Corte dei Papi è ormai una realtà consolidata nel panorama vi vinicolo non solo della nostra provincia. Ha sede in una splendida zona tra Anagni e Paliano, dolci colline, boschi e borghi rinascimentali, un paesaggio che ha poco da invidiare a quelli toscani. La proprietà è della famiglia Di Cosimo, da sempre attiva nel commercio e nella lavorazione del vino, che da alcuni anni sta investendo in questo progetto dall’altissimo profilo qualitativo. La cantina, modernissima, è circondata da una tenuta di quasi 200 ettari dei quali, per ora, una ventina vitati. Altri ettari stanno entrando in produzione e nei prossimi anni ci saranno anche alcune novità. Nella tenuta, oltre al vitigno principe, il Cesanese, si coltivano il Sangiovese, la Passerina, la Malvasia Puntinata e la Malvasia di Candia, il Trebbiano, il Sauvignon Blanc ed altri in via di sperimentazione. 

Questi i vini in degustazione: 

Corte dei Papi Spumante Metodo Classico Rosé, unico metodo classico prodotto interamente in Ciociaria, è ottenuto da uve Cesanese in purezza. L’affinamento sui lieviti dura 24 mesi, seguiti da almeno 3 mesi di riposo dopo la sboccatura. Il risultato è uno spumante dal bel colore rosa dal perlage fine e persistente, con profumi di rosa, ciliegia, frutti rossi e crosta di pane. In bocca è equilibrato e persistente. Ottimo aperitivo, intrigante bollicina da tutto pasto, anche con piatti importanti di pesce. Ideale con pizza e salumi. 

Il Cesanese del Piglio San Magno 2013, dal nome del Patrono di Anagni, è ottenuto esclusivamente da Cesanese di Affile, affinato per oltre 18 mesi in barriques di rovere francesi, si presenta con un colore rosso rubino, ampi sentori floreali, di frutti di bosco, visciole e cacao, al gusto è potente, vigoroso, ma, allo stesso tempo facile da bere. Finale speziato e lunga persistenza. Rosso da piatti importanti della cucina laziale, carni ovine, in primis, cucinate sia arrosto che in umido. 

Come sempre, in abbinamento, alcune delizie dal nostro banco gastronomico. 

Vi aspettiamo! 

Come ogni sabato, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale ed irripetibile sui vini in degustazione:

Selezionare il social network che si vuole utilizzate