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07

apr 2016

Cantine San Marzano: maturità cooperativa salentina. Sabato 9 aprile 2016, dalle 11,00 alle 13,00. Degustazione gratuita

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Vigilia dell’apertura del 50° Vinitaly in compagnia di una bella realtà pugliese: le Cantine San Marzano. Per la cronaca: l’omonimo pomodoro trae il suo nome da San Marzano sul Sarno, in Campania, mentre qui siamo a San Marzano di San Giuseppe in provincia di Taranto, paese costruito da esuli albanesi nel XV secolo dove si parla ancora la lingua albanese.

Siamo vicino Manduria, nella terra del Primitivo, dove vigne e ulivi fioriscono fianco a fianco su un manto di terra rossa. San Marzano è una importante realtà cooperativa, nata nei primi anni 60 e formata oggi da oltre 1200 soci viticultori. Le coltivazioni, in prevalenza ad alberello, si incentrano sui vitigni autoctoni: primitivo, negroamaro, malvasia nera, moscato. Ampia la gamma dei vini prodotti, tutti di indubbia qualità e caratterizzata da un eccezionale rapporto qualità prezzo. Numerosi i riconoscimenti che le Cantine San Marzano hanno raccolto negli ultimi anni sia in Italia che all’estero e con solo con le loro riserve: basti l’esempio del Primitivo Talò, in degustazione sabato, fresco 3 bicchieri sulla guida Gambero Rosso 2016.

Questi, dunque, i vini in degustazione:

Salento Moscato Estella 2015. Ottenuto dall’omonimo vitigno ha colore giallo paglierino tenue con riflessi verde brillante; si apre all’olfatto con fragranti note floreali e mielate unite a sentori di frutta esotica fresca. Avvolge il palato con una decisa spalla acida, supportata quest’ultima da un’armonica morbidezza. Abbinamenti: Ideale per la cucina di mare: antipasti misti, crostacei crudi, primi piatti con sughi rosa di pesce.

Salento Rosato il Pumo 2015. Come (quasi) tutti i rosati salentini, ottenuto da un 100% di Negroamaro, ha un bel colore rosa brillante con riflessi rubino. I profumi sono intensi con note di ciliegia, rosa e melagrana. In bocca è fresco ed equilibrato, ma evidenzia una buona struttura. Abbinamenti: antipasti all’italiana, zuppa di pesce, pesce al cartoccio o al forno, formaggi giovani o leggermente stagionati

Primitivo di Manduria Talò 2013. Dall’uva omonima, svolge un affinamento di 6 mesi in barriques. Rosso rubino arricchito da riflessi violacei; profumo opulento che rimanda alle ciliegie mature e alla prugna, con gradevoli note di cacao e vaniglia. Vino di struttura notevole, ammorbidito dal suadente calore del Primitivo, che termina in note di lunga dolcezza. Abbinamenti: primi piatti robusti, carni d’agnello, cacciagione con salse elaborate, formaggi a pasta dura. 

Come sempre, in abbinamento alcune curiosità dalla nostra gastronomia.

Vi aspettiamo! 

Come ogni sabato, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale ed irripetibile sui vini in degustazione

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