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13

feb 2018

Bricco dei Guazzi, rossi d’autore nel Monferrato Casalese. Sabato 17 febbraio 2018, dalle 11,00 alle 13,00. Degustazione gratuita

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Bricco dei Guazzi è una splendida tenuta nel cuore del Monferrato Casalese, in provincia di Asti. Il comune è Olivola, piccolissimo centro con meno di 100 abitanti. La proprietà si estende attorno ad una collina (“bric” in dialetto piemontese) ricoperta e circondata da 35 ettari di vigneti. In cima alla collina una stupenda villa cinquecentesca, Villa Guazzo Candiani. Bricco dei Guazzi è l’espressione piemontese della galassia Genagricola, braccio agricolo delle Assicurazioni Generali.

Nei vigneti di Bricco dei Guazzi si coltivano Barbera, Cortese, Chardonnay, Merlot ed un vitigno poco diffuso, l’Albarossa, uva “inventata” dal Dott. Dalmasso, incrociando una varietà locale di Nebbiolo (Nebbiolo di Dronero, detto anche Chatus) con la Barbera, allo scopo di superare alcune criticità dei singoli vitigni. Da pochi anni l’Albarossa è stato ammesso nella Doc Piemonte e Bricco dei Guazzi è la prima azienda in termini di produzione per questo varietà.

Due i vini che assaggeremo sabato: 

Barbera d’Asti DOCG 2015. Una Barbera dall’eccezionale rapporto qualità prezzo. Colore rosso rubino brillante, con sfumature violacee. Al naso esprime sentori caldi e fruttati in cui si ritrovano note di piccoli frutti a bacca rossa e confettura. Al palato è rotondo e pieno, con una rusticità ben domata e una trama tannica fitta e setosa. Appena speziato nel finale, mantiene un’ottima persistenza. Ottimo su primi piatti dal sapore deciso, piatti di carne arrosto, formaggi di media stagionatura. 

Albarossa Piemonte DOC 2015. Riscoperto da un recente passato ha già ottenuto numerosi riconoscimenti. Affina per 14 mesi in barrique. Rosso rubino intenso, quasi impenetrabile. Caldo e avvolgente al naso con intesi aromi di mirtillo e altri piccoli frutti a bacca rossa, mescolati con aromi di caffè tostato e di cuoio. Al palato è rotondo e pieno, grande concentrazione di frutto sorretta da un profilo tannico che lo rende un vino importante ma di grande piacevolezza. Grande rosso per piatti complessi di carne, cacciagione, formaggi stagionati. 

Ad accompagnare i vini, come sempre, alcune specialità dal nostro banco gastronomico fra le quali un altro fantastico formaggio elaborato da Antonello Egizi di Forme d’Autore di Balsorano.                                                                 

Ti aspettiamo! 

Come ogni sabato, in occasione della degustazione, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale ed irripetibile sui prodotti in degustazione:

Solo per la giornata di Sabato 17 febbraio 2017:                                           

Barbera d’Asti DOCG 2015 9,30invece di € 10,60 

Albarossa Piemonte DOC 2015 19,00invece di € 22,00

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07

feb 2018

Monti Cecubi, tra storia e modernità. I vitigni autoctoni del Lazio meridionale. Sabato 10 febbraio 2018, dalle 11,00 alle 13,00. Degustazione gratuita

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I Monti Cecubi sono in effetti delle dolci colline che si estendono nell’entroterra tra Gaeta e Sperlonga. Zona vinicola e olivicola di antichissime tradizioni, terra d’origine dell’oliva itrana e del Cecubo, prestigioso vino celebrato da Plinio il Vecchio, Columella, Orazio*. E’ un comprensorio ricco di bellezze naturalistiche tra uliveti e foreste di sugheri tra i quali si aprono spesso squarci sullo splendido mare della Riviera di Ulisse.

L’azienda che ospitiamo questo sabato è la Monti Cecubi di Itri, nata verso la fine degli anni 90 per volontà del notaio Schettino di Formia che acquistò alcuni terreni in questa zona e si dedicò ad un certosino recupero dei vitigni autoctoni che su queste colline erano coltivati.

Dal 2013 l’azienda è diretta da Chiara Fabietti giovane enologa con una importante precedente esperienza nella nostra provincia, nel territorio del Cesanese. I vitigni coltivati sono soprattutto quelli autoctoni, a cominciare dall’Abbuoto, ma da qualche anno si stanno sperimentando anche vitigni di altre provenienze. Le coltivazioni sono condotte con protocolli biologici. La produzione comprende 3 bianchi, 3 rossi ed un passito, oltre a un ottimo olio, ovviamente da olive della cultivar Itrana. 

Due i vini che assaggeremo sabato: 

Thymos Bianco 2016, ottenuto da uve Boccabianca (varietà autoctona di falanghina), Uva Pane, San Giuseppe Bianco, Ciciniello. Mosti sottoposti a criomacerazione. Giallo paglierino con riflessi dorati. Profumo: fresco e minerale, con note di mela verde e pesca. In bocca è pieno e deciso, sapido e di spiccata mineralità, persistente. Abbinamenti gastronomici: vino dai caratteri complessi ed esclusivi. Si presta ottimamente come aperitivo o per accompagnare piatti di pesce crudo, fritture e crostacei. 

Abbuoto 2015. 100% uve Abbuoto, coltivato sul versante di Fondi, quasi sicuramente il vitigno da cui si otteneva il Cecubo, uno dei vini preferiti dagli antichi romani. Affinamento in botte grande. Rosso porpora. Profumo: sentori di prugna si fondono a note calde di caffè e cioccolato. Sapore: l’inizio di bocca è fresco e piacevolmente sapido. Il sapore poi si fa più complesso con un tannino elegante e cremoso. La lunghezza lascia note di cannella e caffè. Abbinamenti gastronomici: zuppe saporite, come la “pettola” (piatto tipico locale), carni rosse e formaggi stagionati. Da provare con il cioccolato.    

Ad accompagnare i vini, questa settimana avremo le “zazicchie” di Maiale e di Bufalo dell’Agromacelleria Antonio Lauretti di Amaseno e un fantastico formaggio elaborato da Antonello Egizi di Forme d’Autore di Balsorano.

Ti aspettiamo!

Come ogni sabato, in occasione della degustazione, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale ed irripetibile sui prodotti in degustazione:

Solo per la giornata di Sabato 10 febbraio 2017:                                           

Thymos Bianco 2016 7,50invece di € 8,80 

Abbuoto 2015 9,90invece di € 11,90

*Se vuoi approfondire:

https://www.lucianopignataro.it/a/il-cecubo-di-masseria-schettino/78773/

http://www.monticecubi.it/

http://www.enoagricola.org/monti-cecubi-enologia-lazio-sud/

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01

feb 2018

Ribera del Duero, potenza ed eleganza del Tempranillo. Sabato 3 febbraio 2018, dalle 11,00 alle 13,00. Degustazione gratuita

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La Ribera del Duero è una delle più importanti zone vinicole spagnole, situata nelle centro nord, estesa fra le provincie di Burgos, Segovia, Valladolid e Soria, lungo le sponde del fiume Duero. Nella seconda metà del secolo scorso questa zona si è resa protagonista di un decisivo rinnovamento delle produzioni che ha portato alcune etichette a diventare tra le più ricercate al mondo e contribuendo al miglioramento dell’immagine dell’enologia iberica.

Il vitigno principe è il Tinto de Pais o Tinto Fino, della famiglia del Tempranillo. 

L’azienda Cathar prende il nome dai Catari, movimento religioso eretico, diffusosi in Europa nel XII secolo. Il termine “Cathar“, originario del greco, Katharois, significa “Puro”. Questa origine si riflette a sua volta nella purezza e nell’autenticità di questo vino. Il territorio è quello di Gumiel del Mercado, di antica tradizione vinicola, disseminata di cantine sotterranee tagliate nella roccia, con vigneti situati ad altitudini superiori agli 800 metri. I vini sono realizzati in strutture moderne in cui viene utilizzata la gravità per ogni fase del processo di vinificazione.

Tre i vini che assaggeremo: 

Ribera del Duero Joven 2012 Cathar, prodotto con 100% di Tempranillo. Questo vino è lavorato solo in acciaio. Colore ciliegia nera profonda con riflessi cremisi, profumi suadenti di frutti rossi, in bocca esplode con la sua vivacità vinosa e succosa. Ritorni finali di frutti di bosco e un tocco di mineralità. Rosso da abbinare a piatti di carne in genere, arrosti e grigliate di carni ovine in particolare. 

Ribera del Duero Crianza 2011 Cathar, anch’esso prodotto con uve Tempranillo sottoposte ad una accurata selezione in vigna. Dopo la vinificazione il vino si affina per 15 mesi in botti di rovere francese. Di colore viola-magenta, al naso offre note fini di cedro, fumo, minerali, mora ed un filo di vaniglia. In bocca è corposo con una elegante personalità, ampio e setoso, con finale lungo di frutta piccante. Abbinamenti: carni brasate e/o riccamente salsate, cacciagione, formaggi stagionati. 

Ribera del Duero Reserva 2010 Cathar, solo da uve Tempranillo sottoposte ad una rigorosissima selezione. Dopo la vinificazione i mosti sono sottoposti ad una ulteriore, severa selezione per stabilire quelli meritevoli di diventare riserva. Successivamente il vino riposa per 24 mesi in botti di rovere francese. Aromi tostati, lavanda, sambuco, mora e incenso. Denso e stratificato sul palato, le note di spezie emergono insieme ad un accenno di liquirizia nera. Molto strutturato ma abbondantemente fruttato. Ottimo con piatti di carne ricchi e complessi, formaggi stagionati. 

Ad accompagnare i vini, come sempre, alcune specialità dal nostro banco gastronomico.                                                                 

Ti aspettiamo!

Come ogni sabato, in occasione della degustazione, ai partecipanti sarà riservata una promozione eccezionale ed irripetibile sui prodotti in degustazione: 

Solo per la giornata di Sabato 3 febbraio 2017:                                           

Ribera del Duero Joven 2012 Cathar 8,90invece di € 10,20 

Ribera del Duero Crianza 2011 Cathar 15,50invece di € 18,00 

Ribera del Duero Reserva 2010 Cathar 27,00invece di € 32,10

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